Agricoltura biologica e turismo ecorurale
La compostiera
A MATER, vicino all’orto ed al pollaio abbiamo realizzato la compostiera in modo da chiudere il ciclo dei rifiuti organici. Una parte degli scarti della cucina viene depositata nella compostiera, una parte viene data ai polli come integrazione alla loro dieta, alla fine di questo processo otteniamo alcuni prodotti utili per il nostro fabbisogno:
compost di natura organica per l’orto o il giardino, pollina dalle feci delle galline anche questo un ottimo concime per le piante da cui si può ottenere il macerato di pollina (vedi pollaio); uova fresche per integrare la nostra dieta quotidiana e per chi è carnivoro carne.
CINQUE PASSAGGI PER REALIZZARE UN OTTIMO COMPOST:
A. La compostiera deve essere collocata vicino all’abitazione in modo da poter raggiungere facilmente il luogo dove ogni giorno depositiamo gli scarti della cucina; Il luogo in cui posizioneremo la nostra compostiera è determinante affinché si ottenga un buon compost, per questo è sconsigliato posizionare la compostiera in un luogo esposto direttamente ai raggi solari, ma è da evitare anche un posto eccessivamente umido. Il terreno su cui si poggia la compostiera deve essere asciutto e pianeggiante; è preferibile tenere la compostiera sollevata rispetto al terreno con la finalità di consentire una migliore aereazione dei rifiuti depositati e permettere in tal modo una decomposizione lenta fatta dai microrganismi e dai batteri, bisogna fare attenzione a non mandare in marcescenza il rifiuto organico per ottenere un buon compost. Vi consiglio inoltre di coprire la compostiera in sommità per evitare l’infiltrazione dell’acqua piovana e di dividere la compostiera in due scomparti: quando il primo sarà pieno si sarà avviato anche il processo di decomposizione incomincerete a riempire il secondo. Sistemare nella parte bassa della compostiera un’apertura in modo da tirare via con facilità il compost appena formato e pronto per l’uso; io ho inserito dei vecchi infissi con lo scuro a cui ho tolto il vetro, lo scuro mi fa da porticina che apro quando ho necessità di recuperare il compost.
B. Nella compostiera saranno depositati alcuni scarti organici prodotti in cucina:
– verdure
– fondi del caffè
– bustine del te
– foglie
– erba
– rifiuti da giardino o paglia e rametti secchi
Rifiuti da NON inserire nella compostiera:
– verdure cotte
– latticini
– fazzoletti usati
– plastica
Tutti gli altri scarti possono essere dati come dieta integrativa ai polli.
La proporzione da seguire per realizzare un buon compost è la seguente: 50% foglie, rami e residui da giardino e 50% rifiuti prodotti in casa (frutta, verdura, ecc…)
C. Possiamo costruire una compostiera fai-da-te, mai in plastica, perché trattiene l’umidità, vi consiglio di costruirne una in legno, magari con i pallet recuperati e di foderare il fondo e le pareti con una rete a maglie strette per evitare che i topi di campagna scelgano la vostra compostiera come riserva di cibo.
D. Il quarto passaggio è forse il più noioso ma quello che alla fine ci restituirà un ottimo concime per il vostro orto o giardino: l’attesa.
Quando tutti gli “ingredienti” nella compostiera, dovremo attendere almeno una o due settimane, inizieranno il processo di decomposizione, ce ne accorgeremo, perché avvicinando la mano sentiremo del calore prodotto proprio dal processo di compostaggio.
E. Il compost sarà pronto per essere utilizzato quando il colore sarà scuro e uniforme. A questo punto potremo prendere il nostro compost e mischiarlo insieme alla terra delle nostre piante. Il tempo stimato di attesa prima di utilizzare il compost varia: minimo bisognerà aspettare almeno un mese e mezzo. E’ importante setacciare il compost prima di utilizzarlo.
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