Anche un solo filo d'erba fa la sua ombra.

Agricoltura biologica e turismo ecorurale

MATER è un progetto di riqualificazione ecologica e sociale di uno spazio rurale esistente. La sua attività si focalizza su forme di turismo sostenibile e di ricettività, nell’ottica della salvaguardia ambientale, in interazione con la comunità locale, con i viaggiatori; nel rispetto delle specificità sociali, culturali e ambientali del territorio pugliese.

Di recente, l’Azienda Agricola Biologica MATER e la sua struttura ricettiva hanno ottenuto la certificazione CEST (Carta Europea per il Turismo Sostenibile), che garantisce la qualità e la sostenibilità delle proprie attività. Questo prestigioso riconoscimento è il frutto di una lunga e costante attenzione verso l’ambiente e il benessere dei propri ospiti, che vengono accolti con calore e professionalità in un ambiente genuino ed autentico.

Questo riconoscimento rappresenta un importante passo per MATER, che si impegna in un’azione di progettazione partecipata con altri attori del territorio. Attraverso consulenze e iniziative collaborative, l’azienda si propone di sviluppare un piano d’azione volto a promuovere un turismo sostenibile che valorizzi le risorse naturali e culturali della Riserva di Torre di Guaceto; grazie al CEST, MATER si dedica a sensibilizzare visitatori e residenti sull’importanza di preservare l’ambiente, offre esperienze uniche nel cuore della natura e contribuisce attivamente alla creazione di un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

Mater si trova all’interno dell’area naturalistica nazionale di Torre Guaceto, un ambiente incontaminato che si estende per sette chilometri della costa brindisina, nel cuore dell’Alto Salento. Il mare di Torre Guaceto offre una biodiversità di pregio naturalistico che ha determinato l’inserimento dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto all’interno della Lista delle Aree Specialmente Protette del Mediterraneo per la conservazione della Biodiversità ed è candidata per il 2024 alla biosfera MAB-UNESCO.Torre Guaceto, è una delle destinazioni che ha adottato la CETS: Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Attraverso la CETS, la destinazione si impegna a mantenere un equilibrio tra la conservazione dell’ambiente naturale e lo sviluppo turistico, garantendo la tutela del territorio e delle sue risorse per le future generazioni. Inoltre, la CETS promuove la valorizzazione della cultura locale, la promozione della produzione e dei prodotti tipici del territorio, e la cooperazione tra gli attori interessati per garantire una gestione integrata della destinazione. Grazie a queste pratiche sostenibili, Torre Guaceto è diventata una meta turistica responsabile e rispettosa dell’ambiente, attirando turisti interessati a vivere un’esperienza autentica e sostenibile.

Passeggiando lungo la spiaggia di Punta Penna Grossa si osservano le dune più alte della Regione, alcune raggiungono i 10 metri di altezza, superate le dune di sabbia numerose specie di arbusti sempreverdi crescono a stretto contatto l’uno con l’altro e si addensano a costituire le comunità di macchia mediterranea. Tra gli animali che frequentano l’ambiente della macchia si menziona il tasso, la luscengola ed il ramarro. Dietro la duna, è possibile raggiungere la zona umida vicino alla Torre, dove la falda acquifera affiora, la cannuccia domina incontrastata. Gli animali più frequenti ed appariscenti sono gli uccelli. La zona umida di Torre Guaceto è sito Ramsar, secondo l’omonima convenzione internazionale, luogo di sosta per gli uccelli migratori che dall’Africa si spostano in Nord Europa. Alcune specie di uccelli trascorrono tutta la vita in questo habitat, come il tarabuso, altri, come gli storni e le rondini, lo utilizzano solo di notte per riposare. Laddove la salinità dell’acqua è meno elevata vivono anche anfibi e rettili tra cui la testuggine d’acqua.
Arrivando alla spiaggia di Punta Penna Grossa, magari in bicicletta, percorrendo i numerosi percorsi ciclabili, si ammira il paesaggio rurale caratterizzato dalla presenza di ulivi secolari oggi tutelati dall’Ente Parco di Torre Guaceto, Ostuni, la Valle d’Itria Lecce sono a mezzora di auto.